Kirman cm240x149
TAPPETI PERSIANI KERMAN: A Kerman i tappeti vengono annodati su telai sofisticati, in grado di realizzare ogni possibile formato
TAPPETI PERSIANI KERMAN: A Kerman i tappeti vengono annodati su telai sofisticati, in grado di realizzare ogni possibile formato
Il nodo è quello asimmetrico, in densità spesso rilevanti.
Frequente, negli esemplari di minor prestigio, la tecnica jufti, che si è diffusa nel Khorasan e nell'area di Kerman negli anni Venti.
La struttura in cotone, con tre ricorsi di trama: il primo e il terzo più consistente e il secondo più sottile, tinto in azzurro.
La lana proviene dal Khorasan, oppure più spesso dai centri del circondario come Barn, Rafsanjan e Jiroft.
È una lana soffice e candida, che fino agli anni Cinquanta veniva ritorta a mano; nel 1946 le filatrici nella sola Kerman erano 8000.
La colorazione viene oggi eseguita con sostanze sintetiche, talvolta miste a coloranti naturali.
Quella esclusivamente naturale era in uso fino al primo dopoguerra.
I tintori di Kerman erano famosi per la loro maestria.
I coloranti usati erano moltissimi: nella gamma cromatica di un Kerman tradizionale entrano da quindici a trenta sfumature diverse, tra cui prevalgono i toni di rosso e di rosa, realizzati con cocciniglia ed henne secondo ricette tradizionali.
Oggi i tappeti di Kerman sono tra i migliori della produzione persiana, oggetto di sperimentazioni sia in campo decorativo che in campo tecnico, con particolare riferimento alla riscoperta di tecniche di colorazione tradizionali.
Quelli di eccellenza indicati come Kerman Ravar, dal nome di un piccolo centro situato a nord della città lungo un'importante carovaniera verso Mashad.